Maura Sandri
Ven 21.11.2025
Moltissimi sono i telescopi che da terra e dallo spazio stanno osservando 3I/Atlas, il terzo oggetto interstellare conosciuto ad attraversare il nostro sistema solare. Ben dodici strumenti della Nasa hanno catturato ed elaborato immagini della cometa fin dalla sua scoperta. La cometa è anche protagonista della Apod della Nasa di oggi, realizzata dall’italiano Rolando Ligustri
Federica Loiacono
Ven 21.11.2025
Il telescopio Webb ha visto per la prima volta quattro gusci di polvere attorno ad Apep, sistema di stelle di Wolf-Rayet della nostra galassia. In passato ne era stato visto soltanto uno. Confermata anche la presenza di una terza stella, di tipo supergigante, legata gravitazionalmente alle altre due e che scava delle cavità negli strati polverosi in espansione
Chiara Badia
Ven 21.11.2025
Abbiamo chiesto allo scrittore di fantascienza Ted Chiang di condividere le sue riflessioni sulla possibilità di predire il futuro, sul libero arbitrio e su possibilità e rischi legati all’intelligenza artificiale. L’autore di "Storia della tua vita", da cui è tratto il film "Arrival", ci ha offerto provocazioni e spunti di riflessione su autonomia, identità e cosa significhi davvero essere umani al tempo della tecnologia
Maura Sandri
Ven 21.11.2025
Un team della Leiden University ha replicato il celebre esperimento della doppia fenditura usando il suono, scoprendo che le onde acustiche si comportano in modo simile alla luce, ma con alcune differenze legate alla direzione di propagazione. Grazie a un modello matematico, sono riusciti a spiegare e prevedere questo comportamento, aprendo nuove prospettive per dispositivi 5G e acustica quantistica
Redazione Media Inaf
Gio 20.11.2025
L’abbondanza del fosforo nella Via Lattea, stimata attraverso gli ammassi aperti e le stelle cefeidi, mostra un andamento nel tempo a due diverse pendenze. «Il diagramma fosforo-età funziona come un orologio chimico», spiega Mingjie Jian, primo autore di uno studio in uscita su Mnras. «Ci dice quando la nostra galassia ha immagazzinato questo elemento essenziale per la vita e quali stelle lo hanno prodotto»
Ufficio stampa Inaf
Mer 19.11.2025
Il telescopio spaziale di Nasa, Esa e Csa ha scoperto un buco nero supermassiccio in rapida crescita in una galassia formatasi 570 milioni di anni dopo il Big Bang. Il buco nero risulta insolitamente massiccio rispetto alla galassia ospite, sfidando i modelli attuali che ne descrivono la formazione e l’evoluzione. La scoperta, a cui ha contribuito l’Inaf, è stata pubblicata su Nature Communications
Maura Sandri
Mer 19.11.2025
Grazie ad Alma è stato possibile individuare per la prima volta l’orbita della compagna di π1 Gruis, una gigante rossa Agb a 530 anni luce di distanza. La stella, enorme e soggetta a episodi di variabilità, rendeva difficile individuarla. L’orbita scoperta è inaspettatamente quasi circolare, suggerendo che i modelli potrebbero aver sottostimato la rapidità con cui l’orbita dei compagni tende a diventare circolare