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Istituto di Studi Superiori dell'Insubria Gerolamo Cardano

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Address: c/o Università degli Studi dell’Insubria, via Ravasi 2, 21100 Varese (VA), Italy - c.a. Claudia Biraghi
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Talks by Istituto di Studi Superiori dell'Insubria Gerolamo Cardano

Es quod es ... Se l'uomo è quello che mangia, è giustificata la prudenza con cui va riguardato ogni...Es quod es ... Se l'uomo è quello che mangia, è giustificata la prudenza con cui va riguardato ogni mutamento della tradizione alimentare. Il rinnovamento è inarrestabile e corrisponde alle trasformazioni della società e dell'economia. La millenaria dialettica fra crudo e cotto, dolce e salato, tabù e sacralità, mani e forchetta si aggiorna con scuole di pensiero contrapposte, rivoluzione Ogm e ritorno al 'biologico', proposte di nouvelle cuisine, vegetariana, vegana, molecolare .... Trova eco in ambienti animalisti, con la benedizione dell'ONU, la cucina degli insetti, per vero da secoli viva presso popolazioni primitive e di antica civiltà; nihil novi perché nell'Opera di Bartolomeo Scappi 1 , il trattato di gastronomia rinascimentale qui considerato, compaiono torta e ravioli di zanche di locuste, oltre al resto consigliati a convalescenti e malati [Op. VI.117]: Piglinosi le zanche alessate in acqua, mondisino, et pestisino nel mortaro con pignoli che siano stati in molle et datteri freschi et pasta di marzapane; et d'ogni cosa si farà una compositione con zuccaro, uove fresche, menta, maiorana, et pimpinella battute minute et un poco di mostacciolo fatto in polvere, cannella fina pesta, e butiro fresco, mescolata ogni cosa insieme; et d'essa compositione [...] se ne potranno fare ravioli senza spoglie et con le spoglie, servendoli con zuccaro et cannella sopra dapoi che saranno lessati; et se ne potrebbeno anche fare ravioli fritti in olio, cioè involti in pasta fatta di fior di farina, oglio, vino bianco, sale et acqua. 1 Opera di M.
Per lo stato antico era molto importante assicurare il mantenimento dei propri cittadini. È il pr...Per lo stato antico era molto importante assicurare il mantenimento dei propri cittadini. È il principio della trophé, del nutrimento: il cittadino si attende che lo stato provveda alle risorse necessarie perché non manchi la base alimentare alla popolazione (per esempio, con la distribuzione delle carni dei sacrifici). Addirittura, ci si attende che eventuali proventi pubblici vengano redistribuiti fra i cittadini: quando fra le due guerre persiane furono scoperti ricchi filoni nelle miniere d'argento del Laurion, in Attica, fu fatta la proposta di redistribuire i proventi fra i concittadini, e Temistocle faticò non poco a convincere l'assemblea a utilizzarli per la costruzione di una flotta da guerra (attraverso la cosiddetta " legge navale " di Temistocle del 483/2). In questo quadro si inserisce la politica ateniese sugli approvvigionamenti granari. Come è noto, la produzione cerealicola dell'Attica, data la natura del territorio, fu sempre del tutto insufficiente a coprire il fabbisogno alimentare della popolazione. Una legge sul divieto di esportazione dei prodotti agricoli risale a Solone e mette in evidenza la preoccupazione per la dispersione delle risorse alimentari. Data la scarsità di produzione, gli Ateniesi dovettero ricorrere all'importazione per integrare la modesta produzione interna e le preoccupazioni legate agli approvvigionamenti condizionarono fortemente la politica estera della città. Io non credo che la politica si possa ridurre a questioni economiche: ritengo che le azioni umane abbiano motivazioni più complesse. Tuttavia, certamente la politica ateniese si comprende meglio alla luce delle esigenze di approvvigionamento di cui stiamo parlando.

Congress programmes by Istituto di Studi Superiori dell'Insubria Gerolamo Cardano

Programma del convegno che si è tenuto venerdì 5 luglio 2019 alle ore 15.30 presso il Castello Vi...Programma del convegno che si è tenuto venerdì 5 luglio 2019 alle ore 15.30 presso il Castello Visconti di San Vito a Somma Lombardo (Varese, Italy).
Il tema è stato la relazione tra il terrore e il fascino generati dall’incontro e dal confronto con l’ignoto e il diverso. Gli interventi hanno affrontato l'argomento declinandolo in vari ambiti: dalla storia, all'arte, alle neuroscienze, alla filosofia e alla psicolanalisi.
L’immediata evidenza dell’immagine e la quotidiana consuetudine all’esercizio della visione potre...L’immediata evidenza dell’immagine e la quotidiana consuetudine all’esercizio della visione potrebbero indurre a trascurare aspetti più significativi e profondi della natura e della funzione del linguaggio visivo, riguardato, ai fini del seminario che qui si propone, quale potente e non surrogabile strumento di pensiero e di indagine per la scienza e la cultura tecnologica. Ruolo vieppiù confermato dalla progressiva tendenza alla rappresentazione dei processi informativi e di controllo sub specie visuale, esponenzialmente favorita dall’impiego del digitale, che nell’opinione di Régis Debray avrebbe di fatto delineato una nuova "età dello sguardo", precisamente la videosfera, e in cui già Michel Foucault ravvisava una propensione caratterizzante la cultura contemporanea. D’altra parte, il "sincretismo" oggi possibile grazie agli attuali mezzi, capaci di sintetizzare molteplici registri informativi in chiave visuale, favorisce una comunicazione più sintetica e diretta anche fra ambiti disciplinari tradizionalmente distanti, agendo da efficace ponte virtuale fra le conoscenze, e fra le comunità di esperti. Date le relazioni fra linguaggio e pensiero, il tema investe quindi il nesso fra "strutture rappresentative" e "modelli cognitivi", basilare nella ricerca, teorica e applicata, nella didattica, intesa come interazione fra insegnamento e apprendimento, nella divulgazione (scientifica e non), per il potente e talora irresistibile fascino che il linguaggio visivo esercita anche sui non addetti ai lavori.
Visualità - sessione incentrata sulla visualità come attitudine percettiva e cognitiva, e sull’immagine come espressione linguistica di tale attitudine, con riferimento alla scienza e alla tecnica
Processare per immagini, fra descrizione e predizione – sessione incentrata sull’immagine come strumento di elaborazione del pensiero scientifico e tecnico, fra conoscenza e invenzione
Educare con l’immagine - sessione incentrata sull’immagine come oggetto di studio e come strumento formativo nell’ambito dell’educazione scientifica e tecnica.
La percezione è da sempre elemento primario nel controllo degli stimoli e del comportamento, e pr...La percezione è da sempre elemento primario nel controllo degli stimoli e del comportamento, e principio fondamentale della nostra stessa sopravvivenza. Nella società dell’informazione, della comunicazione e della conoscenza siamo inondati da un flusso imponente di parole, di immagini e di suoni: in tempo reale e da ogni dove ci giungono stimoli che sollecitano senza interruzione i nostri sensi, la nostra curiosità e la nostra immaginazione.
Alla luce dell’enorme aumento delle sollecitazioni e delle sue conseguenze, recenti studi sul processo percettivo e sull’elaborazione delle informazioni propongono una rivisitazione dei meccanismi di questa attività,
La giornata di studio si propone una riflessione sugli aspetti fisici, cognitivi e psicopatologici della percezione, ma anche sulle possibili connessioni con le attività dei sensi, quando ci accostiamo all’arte, alla musica e alla poesia.
Come selezionare le varie informazioni proposte dalle reti digitali? Quali sono i percorsi attraverso i quali la nostra mente percepisce i messaggi che provengono dai sensi? Come apprezzare e valutare le nuove forme d’arte?
A queste domande non si possono ancora offrire risposte certe ed esaurienti, ma il dibattito e le ricerche in corso possono senz’altro contribuire ad attivare riflessioni più approfondite e consapevoli.
I rapporti tra alimentazione, storia e biotecnologie, e gli aspetti storici e scientifici della n...I rapporti tra alimentazione, storia e biotecnologie, e gli aspetti storici e scientifici della nutrizione – temi portati da Expo 2015 al centro del dibattito scientifico e dell’attenzione dei media, a livello planetario – sono stati approfonditi, nel corso dell’incontro, da Cinzia Bearzot, Dario Bressanini, Filippo Maria Ferro, Achille Ghidoni, Roberto Defez e Pierangelo Frigerio. In particolare, Cinzia Bearzot (Università Cattolica del Sacro Cuore) ha trattato il tema storico: "Atene e il problema del grano: tra cibo e politica"; Dario Bressanini (Università degli Studi dell’Insubria), autore del fortunato volume "Le bugie nel carrello", nel suo intervento: "L’illusione del cibo naturale. Parlar di cibo nell’era della fragola-pesce" ha approfondito gli aspetti legati alla ricerca, collocando al tempo stesso il problema all’interno del dibattito culturale contemporaneo. Filippo Maria Ferro (Università degli Studi "G. D’Annunzio"), psichiatra e storico dell’arte moderna di area lombarda e piemontese, ha offerto una riflessione sui rapporti tra cibo, psiche e arte, nel suo intervento "La natura morta in Lombardia dai Campi a Giacomo Ceruti". Achille Ghidoni (Università degli Studi dell’Insubria) ha parlato de "Gli Organismi geneticamente modificati, senza cittadinanza nel nostro Paese" e Roberto Defez (Istituto di Bioscienze e Biorisorse di Napoli) ha spiegato "Quanto ci costa il No agli Ogm": entrambi gli interventi hanno proposto una trattazione scientificamente fondata sul tema degli OGM, che vede la politica italiana su posizioni contrapposte rispetto alle prevalenti tendenze europee, con ripercussioni assai importanti sulle modalità di interpretazione della sicurezza alimentare. Pierangelo Frigerio (Società dei Verbanisti), infine, ha raccontato "La cucina esotica del luinese Bartolomeo Scappi", il primo e forse ancora il più grande fra i grandi cuochi italiani, originario di Duno di Dumenza e passato alla storia come ‘cuoco dei Papi’.
Il tema del convegno ha messo a fuoco quello che, a partire dagli anni ’50 con Snow, si chiamava ...Il tema del convegno ha messo a fuoco quello che, a partire dagli anni ’50 con Snow, si chiamava "dialogo tra due culture". Da allora è cresciuta la consapevolezza che l’interazione tra componente umanistica e scientifica non è soltanto un tema da auspicare ma deve essere un obiettivo concreto da perseguire. Non per nulla i risultati più importanti degli ultimi decenni sono venuti da scienziati che hanno saputo collegare in stretta sinergia questi due modi apparentemente diversi di interpretare il mondo, basti pensare alle Neuroscienze.
Il convegno ha fatto il punto sulla situazione attuale e sulle prospettive di sviluppo con tre specialisti: vere autorità nel loro campo di studio: Antonio Padoa Schioppa, professore emerito di Storia del diritto medievale e moderno nell'Università degli studi di Milano e presidente della Fondazione Biblioteca Europea di Informazione e Cultura, Beic; il professor Stefano Serra Capizzano, direttore del Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia dell’Università degli Studi dell’Insubria e il professor Ferdinando Auricchio, ordinario di Scienza delle Costruzioni del Dipartimento di Meccanica Strutturale dell’Università di Pavia.
Evento dedicato al tema del viaggio nel territorio dei laghi prealpini e della sua rappresentazio...Evento dedicato al tema del viaggio nel territorio dei laghi prealpini e della sua rappresentazione nelle epoche trascorse.

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